lunedì 6 maggio 2019

Cinema tedesco/La donna dello scrittore



Sceneggiatura 8: mix inedito di storicità ripensata nei tempi attuali, lo straniamento del passaporto nazista, il ruolo di rifugiato contemporaneo dato volutamente a chi si trova dall'altra parte della barricata.
Scenografia 7: Marsiglia luccica e include una finta Parigi iniziale, i colori caldi del Mediterraneo contemporaneo per una storia di bianchi e neri e croci uncinate del 1942.
Cast 7,5: interpretazioni più che buone per i tre protagonisti, tra cui si sceglie la naturalezza del bambino di una incollatura sul ballerino fotogenico innamorato.
Regia 7: l'oro di Petzold svanisce in un finale semplice e frettoloso, con scene di intensità pregresse (il pallone, la fuga dal bar, la donna nella folla) che lasciano comunque il segno dell'artista.