lunedì 23 dicembre 2013

Cinema iraniano/Offside

 
 
Sceneggiatura 8: di divieti e storie vere, di coraggio e di rassegnazione, di solidarietà complice e traguardi che uniscono, la quotidianità pericolosa degli eventi nell'Iran al maschile.
Scenografia 8: lo splendido stadio Azadi, occhielli di decorazioni tradizionali, scale ellittiche e balaustre per uno scorcio fugace, i bagni pubblici e il bus affollato dell'andata già trionfante e del ritorno scortato.
Cast 7,5: in un cinema prettamente femminile come quello di Panahi è strano ritrovare tra i migliori interpreti i due soldati impacciati della partita col Bahrein, un manifesto a coprire il volto, la genuinità della propria condizione che non si pone domande.
Regìa 8: 90 minuti esatti, la metafora del calcio a indicare la via nella diversità, i pregiudizi a volte assurdi delle interpretazioni religiose, la felicità nella disperazione, il gruppo per il singolo, rari momenti di commozione alla sosta per le bevande nel caos clacsonante di Teheran.
 
 

Cinema iraniano/Il palloncino bianco

 
 
Sceneggiatura 7: l'anima buona dell'infanzia, il capriccio estetizzato, l'assunzione di responsabilità precoce, l'universo circostante a riversarsi calmo sulle aspettative ingenue di un pesciolino, con un paio di passaggi dialogati esageratemente piatti.
Scenografia 6/7: Tehroun che sa sorprendere, le note strade alberate di serrande abbassate, le pasticcerie prelibate, i cortili della città vecchia a maioliche e pozzi.
Cast 8: epocale di smorfie e silenzi misurati il pianto inconsolabilmente sommesso della bimba col vestito bianco e rosso, icona del cinema dedicato all'infanzia, il titolo della pellicola dedicato alle minoranze svantaggiate.
Regia 7: passaggi visivi notevoli, la saracinesca bianca che prelude all'ultimo palloncino rimasto in scena, i rumori lontani dei preparativi per il Norouz, le voci melliflue degli incantatori di serpenti nei cambi scena limitati della recita inaugurale.
 
 

sabato 21 dicembre 2013

Cinema iraniano/This is not a film



Documentario della prigionia e del divieto (il viaggio fino a Cannes in una torta gelato, n.d.w.), il regista a cavallo tra scene passate da rivedere e scene di un futuro non noto da immaginare, i cantieri dell'espansione edilizia, l'usanza del tè, le telefonate speranzose, l'iguana e il cane per compagni, la libertà in un dialogo piano per piano con lo studente che ritira la spazzatura del capodanno iraniano.



venerdì 20 dicembre 2013

Cinema iraniano/The circle

 
 
Sceneggiatura 8: il viatico tremendo della quotidianità per la condizione umana 'donna' nel pianeta Iran, il carcere facile e le fughe nella clandestinità, il buio dei vicoli e gli sportelli chiusi.
Scenografia 7,5: dall'alba dei furgoni a cui chiedere di comprare tessere telefoniche, sino alla notte degli autobus di linea a cui affidare il destino della perquisizione, Tehran ci porta attraverso i centri commerciali decadenti, i viali trafficati, le sbarre dell'esistenza.
Cast 8: la sensazione di pericolo, la drammaticità per nulla esasperata delle situazioni, le maschere di sofferenza repressa compongono un quadro estremamente realistico e progressivamente toccante.
Regia 8: c'è molta arte cinematografica a supporto della storia documentario di Panahi, dai primi piani ai bokeh, dalle voci fuori campo al passaggio di consegne della trama circolare tra un velo e l'altro.
 
 

mercoledì 18 dicembre 2013

Cinema iraniano/The mirror

 
 
Sceneggiatura 8,5: brillante escatologia urbana, i parallelismi speculari tra realtà e finzione, le mille possibili espressioni dello stesso percorso, cocktail perfetto per un film killer.
Scenografia 7,5: Teh(e)ran di vastità trafficata e noti boulevard alberati, interni di autobus dagli ingressi riservati e automobili private all'ombra di un microfono rimasto acceso.
Cast 7,5: la troupe che interpreta se stessa nell'inusuale break della quarta parete, voci e rumori di quotidianità da metropoli persiana, misurazione coranica all'alba delle recite vere e proprie.
Regia 8: geniale il supporto registico alla discontinuità narrativa, di primi piani e soggettive con dialoghi fuori scena nel rientro mancato, di zoom a distanza e congestioni inquinanti nella fuga di una porta da chiamare casa.
 
 
 

mercoledì 11 dicembre 2013

Arsames Discography


Iranian bands part III

 
IMMORTAL IDENTITY (82) cover 62
Persepolis (82) Immortal identity (83) Dooms day (80)
Cyrus the Great (82) Monotheism (81) Testament of the king (83)
Homo sapiens (82) Xerses (80)
 
 

venerdì 6 dicembre 2013

Laplante-Travis saga #9


Terzo grande classico della serie televisiva abbandonata, un fulminante excursus americano 'missing persons' a installarsi sul plot laplantico di intrecci messi a fuoco attraverso indagini metodiche, indizi evidenti e personaggi profilati per eroine di vario livello (Aisa, Marisha, Jessie). Londra tra le righe, una piccola fuga d'amore, sviluppi menomanti. VOTO 8