sabato 31 gennaio 2015

87th Academy Awards/Poland



Sceneggiatura 6: per sottrazione, pessimismo cosmico di vite che non hanno più nulla da dire, voti che si riassumono in un breve excursus dalla fede miraggio lontano, il retaggio politico dell'odio e della corruzione sempre quotidiano.
Scenografia 8: Lodz di periferia e villaggi circostanti, il b/n aiuta a mascherare da anni '60, icona iniziale di sopravvalutazione postuma la statua del convento issata da Dio.
Cast 7: due attrici per un road movie non convenzionale ma stanco nel rapporto da riscoprire, sigarette per un suicidio musicale, capelli da slegare per bottiglie di vodka e pensieri che non pensano.
Regia 7,5: 80 minuti di grande cinema, di scene e inquadrature che ripetutamente fanno gridare al capolavoro negato dalla bassa sussistenza di un dramma deprimente negli effetti.

giovedì 29 gennaio 2015

67th Cannes Film Festival/Il regno d'inverno



Sceneggiatura 7: dramma leggero, la vita come qualcosa di troppo importante, la lontananza da tutto e il suo peso inevitabile, lo shock come un sasso lanciato contro un vetro.
Scenografia 8: Kapadokya profonda, case e alberghi nella roccia, strade dissestate e treni cancellati dalla neve, imam ed ex carcerati, attori in pensione, divorziate e intenzioni tutte sotto lo stesso tetto.
Cast 7: i dubbi che si insinuano nel subconscio, il ruolo senza pretese secolari di una giovane moglie, il compromesso scacciato da una cultura con principi rigidi.
Regia 6,5: sprazzi di una fotografia fantastica rischiarano lo schermo da lunghe discussioni bergmaniane, non tutte esenti da debiti di lunghezza e scarsa incisività.

sabato 24 gennaio 2015

67th Cannes Film Festival/Due giorni, una notte



Sceneggiatura 6: il cavillo che insospettisce, la possibilità esautorata nell'arte, una mancata condizione fondamentale di credibilità per un percorso lento e senza speranza di climax, lieti fini o redenzioni.
Scenografia 6: Liegi periferica, il primo giorno la città di condos in piastrelle e bar con veranda, il secondo giorno le fattorie degli animali e gli sterrati dei trattori, la notte dell'arte di arrangiarsi.
Cast 7: Cotillard unica raison d'etre di un film non riuscito, una nomination all'Oscar come premio per la misuratissima cabarbietà post-depressione.
Regia 6: itinerario datato che porta in eredità la prospettiva di un sedile da passeggero, dialoghi senza pathos, ciclicità prevedibile, nell'assenza di un messaggio finale plausibile la grande disillusione dardennica.

87th Academy Awards/Boyhood



Sceneggiatura 9: l'esperimento cinematografico che va ben oltre, evoluzioni tecnologiche e culturali che trapassano, l'universalità acclamata della crescita attraverso infanzia e adolescenza.
Scenografia 7: Texas di bandiere doppie, villette da cambiare, la fatiscenza 70's della Houston degli Astros, i viali ben tenuti della Austin capitale in un'alba assai autocitazionista da trilogia linklateriana.
Cast 8: tic e timidezze, pensieri e spensieratezza, Coltrane attraversa da protagonista vero tutte le sue fasi, il realismo dei personaggi di contorno più che esemplare tra bicchieri che volano e lattine di birra.
Regia 8: la realizzazione di base senza fastidiosi esplicativi o flash-back confondenti, momenti topici in scena e fuori scena, tanto di non detto a far riflettere in ottica personalizzante. Opera d'arte.

martedì 13 gennaio 2015

Letteratura contemporanea/Camilleri III

 
Del paradigma montalbaniano con annessi e connessi di località amenamente inesistenti e ombre nemmeno troppo invadenti di malavite ben note. Di un intreccio intuibile dal titolo e portato avanti con eccessiva lunghezza nel finale ormai lapalissiano, pure gradevole nel suo svilupparsi con toni di intrattenimento. VOTO 6/7
 

sabato 10 gennaio 2015

Letteratura contemporanea/Lackberg VII


Immaginazione condita tra le vicende drammaticamente famigliari dei protagonisti, intreccio sufficientemente intricato con chiari segnali di luce intermittenti, alternanza presente/passato di leggerezza spettrale. Ambientazione a regalare una fuggevole e romantica Goteborg periferica, oltre ai moli e alle insenature di quell'arcipelago che non è un bosco allagato. Solidissimo. VOTO 7,5