mercoledì 18 maggio 2022

Allen Filmography/Rifkin's festival


 














Sceneggiatura 7: inevitabile vedere nel film una sorta di canto del cigno di un professionista che non si arrende al tempo che passa, nell'arte e nell'amore, mescolando i suoi incubi legati al passato con la realtà.
Scenografia 6,5: Woody in trasferta non è mai stato così efficace come nella sua NYC, forse perché, come dice in questa pellicola tramite il suo alter ego, non gli è mai interessato troppo del Taj Mahal o del Grand Canyon.
Cast 6,5: segnatamente una pellicola in mano al protagonista Wallace Shawn, perfetto nel ruolo dello scrittore fallito, contornato purtroppo da recitazioni assai meno efficaci, per personaggi evidentemente meno profilati e riusciti.
Regia 6/7: a tratti riemerge il grande autore, con passaggi che vanno oltre la trama abbastanza trita della crisi di coppia e del tradimento, il bianco e nero alternato a un colore esageratamente saturato per i Paesi Baschi.



martedì 3 maggio 2022

94th Academy Awards/CODA

 

Sceneggiatura 6,5: Oscar di miglior film a un remake, probabilmente il punto più basso della storia recente di Hollywood, per quanto il compito di shuffle della trama renda (capita raramente) questo film più riuscito dell'originale, come certificato dalla seconda statuetta.
Scenografia 6: considerando il potenziale (anche romantico) della costa est degli States, sembra un'occasione sprecata il puntare solo sugli interni dei pub e delle scuole, pescherecci sul mare mosso di un'opportunità economica da non perdere.
Cast 7,5: Oscar per il ruolo di non protagonista al vecchio padre di una famiglia 'disgustosa', sicuramente la comunità sorda del film si destreggia bene, ma anche gli attori con il dono della parola danno sostanza a una storia altrimenti assolutamente lineare e prevedibile.
Regia 6,5: poche scene cardine (evidentemente il tuffo nel verde di un'acqua sconosciuta e la recita che fa molto 'A star is born') all'interno di un confezionamento esemplare per una prova seconda che ha fatto il botto.