mercoledì 26 giugno 2019

Cinema italiano/L'accabadora


Sceneggiatura 6: Murgia il pretesto della quasi omonimia, le storie di un'isola identitaria non finiscono mai, l'elemento horror appena abbozzato a dare continuità al dramma.
Scenografia 6,5: una strada bombardata, il lento incedere delle canne al vento, il rifugio antiaereo e la stanza dell'ospedale militare, pezzi di un puzzle ben congegnato.
Cast 6,5: gli accenti sono diversi in un tempo in cui la lingua italiana era diffusa solo dalla presenza di non-isolani, la paura del cuscino è un riflesso di inevitabile sofferenza.
Regia 6: Pau cerca un dramma visivo, trovando una vicenda eccessivamente statica lungo il dipanarsi dei giorni di bombardamento, la fuga finale una domanda non risposta.

giovedì 13 giugno 2019

Letteratura contemporanea/Turton


Idea originale ben sfruttata, di ovvie trasposizioni temporali e soggettistiche in un loop di eventi di un carcere che applica il modello punitivo cristiano. Trama cervelloticamente incompleta in passaggi altrimenti impossibili, trascinata in ovvietà in un paio di situazioni, riscattata dal doppio finale a sorpresa. Quale sarà la nostra prossima incarnazione? Vivremo giorni diversi o sempre uguali? 
VOTO 7,5

Cinema francese/Mal di pietre



Sceneggiatura 7: ambientazione spostata dalla Sardegna in Francia per motivi di produzione, vicenda intatta che recupera l'ancestralità del rapporto tra due persone, l'onirico delle illusioni e la quotidianità accettata del presente continuo.
Scenografia 7,5: un sanatorio 'svizzero' indimenticabile, balconi di materassi e portici di sedie a rotelle, la nebbia e la neve, Mediterraneo e Lione fugaci di scatti da cartolina.
Cast 7,5: Brendemuhl e Cotillard fanno coppia nel dare vita a un film che parte in maniera troppo frammentaria, essenziale la svagatezza centrale di Garrel per il recupero finale.
Regia 7: Nicole Garcia evita il mélo facile di tante pellicole similari, la passione è circoscritta e la simpatia ricade su tutti i personaggi, sconfitti e vincenti allo stesso tempo.

Cinema d'animazione/Detective Pikachu



Premesse affascinanti per fan della saga, sviluppo dall'intreccio semplice che non va oltre il mero intrattenimento evitando allo stesso tempo esercizi fantasy estremi e morali da pellicola per ragazzi. Londra è Ryme City rivista in computer grafica. E chi non vorrebbe avere un mondo in cui umani e Pokemon vivono in armonia?