mercoledì 18 dicembre 2013

Cinema iraniano/The mirror

 
 
Sceneggiatura 8,5: brillante escatologia urbana, i parallelismi speculari tra realtà e finzione, le mille possibili espressioni dello stesso percorso, cocktail perfetto per un film killer.
Scenografia 7,5: Teh(e)ran di vastità trafficata e noti boulevard alberati, interni di autobus dagli ingressi riservati e automobili private all'ombra di un microfono rimasto acceso.
Cast 7,5: la troupe che interpreta se stessa nell'inusuale break della quarta parete, voci e rumori di quotidianità da metropoli persiana, misurazione coranica all'alba delle recite vere e proprie.
Regia 8: geniale il supporto registico alla discontinuità narrativa, di primi piani e soggettive con dialoghi fuori scena nel rientro mancato, di zoom a distanza e congestioni inquinanti nella fuga di una porta da chiamare casa.
 
 
 

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