venerdì 8 ottobre 2021

Horrorland/There's someone inside your house

 

Sceneggiatura 5,5: il mix da subito evidente di mistero e serial killer con maschera, in cui (come solo raramente capita) il filone horror viene contaminato dal giallo, regge per un po' il pretesto di una storia che tracima nella sua ambizione perdendo contemporaneamente credibilità e incertezza. Resta un testo solido alla base, come dimostrano alcuni brani dello script, inarrivabili per il cinema che non parta dalla letteratura.
Scenografia 7: come sempre la maggior parte delle riprese viene effettuata nella Hollywood del nord di Vancouver, anche se la finta ambientazione nel Nebraska a colpi di silos, ruote del vento e campi di grano restituisce un tono appropriato alle vicende di una gioventù perduta dalla provincia.
Cast 6: il tono della messinscena dipende anche dalla performance del giovane cast di attori, tra cui si distinguono in negativo killer e prime vittime, mentre fanno molto storia d'amora maledetta di una certa profondità la ragazza delle Hawaii e colui che vuole illudersi di avere un controllo sulla propria morte.
Regia 6: la parte interessante dello script (il dramma adolescenziale della provincia americana) è ovviamente sacrificata alla serie di delitti con maschera, tuti comunque girati con un tono di slasher medio, a precipitare in un finale che ha cose buone e altre pessime. Come una fiamma richiamata dal vento (cit.)



Nessun commento:

Posta un commento