lunedì 11 ottobre 2021

Horrorland/No one gets out alive

 

Sceneggiatura 7: quell'atmosfera attendista, come in un romanzo horror in cui, sino alla fine le carte non siano scoperchiate e non si capisca nemmeno in quale direzione possano dirigersi, materia rara di questi tempi. E se avessimo scelto qualcosa che non ci appartiene più?
Scenografia 6,5: in certe scene, i muri scrostati non possono essere evidentemente quelli dei parcheggi enormi davanti ai supermercati di Cleveland, ma la presenza di Bucarest è discreta e impercettibile tra i corridoi bui e le vetrate slavate dalla luna.
Cast 6: comparse che fumano sigarette, persone di cui non siamo sicuri che provino sentimenti, mostri che si nascondono dietro una porta, vie percorribili della recitazione.
Regia 6,5: l'arte del descrivere un'iconografia classica a colpi di immagini semplici, quella sensazione perennemente onirica di una notte di luna piena, la mattanza finale quando cadono i separé. P-p-promosso!



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