lunedì 29 febbraio 2016

88th Academy Awards/Il ponte delle spie



Sceneggiatura 7: il manuale della cinematografia spionistica, suggestioni vaghe di Harry Palmer, il lieto fine con titoli di coda a chiudere il cerchio della composizione classica.
Scenografia 8: la guerra fredda e il suo tempo, fantastica ricostruzione della Brooklyn d'annata, una Berlino finta ma assolutamente verosimile tra le strade fatiscenti di Wroclaw.
Cast 7,5: l'amico interprete e un ruolo da disseppellire dai libri di storia, spie tutt'altro che sui generis tra nomination da stanze d'albergo e addii politici da sedile posteriore.
Regia 7,5: classe ferma, buio che illumina, terreni noti di tempeste di neve, la climax scontata che fa battere il cuore, un volo lungo quanto un sonno riparatore.

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