giovedì 26 gennaio 2017

Letteratura contemporanea/Dicker II


Lo stile (accattivante e scorrevole per un pubblico più che vasto) del primo tomo è l'unica traccia rimasta dell'evento letterario che fu La verità sul Caso Harry Quebert. Non ci sono misteri in questo caso, solo una storia che si immagina da subito molto simile a come verrà raccontata alla fine, tra personaggi assolutamente inventati senza nessuna credibilità, né per le loro azioni, né per i loro sentimenti. Location immaginate parimenti di comodo senza alcuna presenza nemmeno di cartongesso. Adieu. VOTO 4

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