martedì 26 giugno 2018

Cinema francese/C'est la vie




Sceneggiatura 7,5: l'umanità di gruppo, il gioco di ruolo, la passione infinita della vita raccontate con semplicità e onestà, senza facili cadute nel caricaturale tipico di certe commedie della stessa provenienza.
Scenografia 7: il prologo alla Torre Eiffel lascia la scena a un castello da cartolina per un matrimonio da favola moderna, tra palloni aerostatici e impovvisazioni da studio notturno.
Cast 8: Bacri è un personaggio splendido, il suo entourage che con comicità misurata copre tutti i difetti della latinità e oltre, in un affresco multietnico rispettoso ed equilibrato nel parificare meriti e debolezze.
Regia 7,5: non convince il titolo, né nella sua forma orginale né in quella internazionale (e italiana, n.d.b.), assai generico e poco propenso a svelare il mosaico di personalità che si interfacciano quotidianamente tra piani sequenza e dialoghi mai banali in una coralità cinematografica rara e preziosa.

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