lunedì 15 ottobre 2018

Cinema francese/Happy End



Sceneggiatura 7: la libertà di poter scegliere, l'ostacolo-dramma che prende forma e si manifesta in ogni aspetto della quotidianità, la carenza di sentimenti in between che sospende giudizi sul modello perfettamente sbagliato di famiglia e società.
Scenografia 7: Calais di poche street immobili, una carrozzina e le insegne commerciali, appartamenti vuoti, ristoranti sul mare e periferie di condomini rosa, il cantiere del crollo in diretta.
Cast 7,5: una 'famiglia' ben orchestrata nella mediocrità sublime della contemporaneità, dal grande vecchio immobile alle nuove generazioni distratte di una superficialità apparente, passando per l'ennesima grande interpretazione della Huppert.
Regia 8: lampi di classe ad intermittenza ed autocitazioni, immagini nitide di grande cinema (il pugno ai margini della scena, lo scivolo lento, non inesorabile, verso l'acqua), dialoghi di una trama che si intuisce per puzzlizzazione.

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