mercoledì 21 ottobre 2020

Cinema polacco/The Hater



Sceneggiatura 8: dramma del terzo millennio, la manipolazione delle masse folli e l'illusione assurda dei confini per diversità costruite, riferimenti più che evidenti a episodi realmente accaduti con i toni da grande capolavoro del cinema.
Scenografia 7: una Varsavia distante che si intravede dalle finestre della panoramica finale, dagli appartamenti di carriere che volano, dalle uscite al neon di discoteche 'men only'.
Cast 8: favolosa interpretazione per Musialowski, maschera impeccabile dalle emozioni controllate, di un cast corale per ruoli secondari sempre ben inquadrati.
Regia 7,5: Komasa ha classe, evidente già dal piano sequenza iniziale nella biblioteca universitaria, il ritmo al limite del lento che non fa vedere mai niente più dell'essenziale, ma lascia una spasmodica attesa in alcune scene. 

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