giovedì 4 febbraio 2021

Cinema italiano/il talento del calabrone



Sceneggiatura 7: qualcuno direbbe scontato, ma se sulla carta è intuibile, le distrazioni che arrivano dalla similitudine con il Jean.Loup allungano la finzione cartonata fino ai titoli di coda. 
Scenografia 6,5: grattacieli che luccicano, sono sulla carta, un riflesso che si intravede alla luce del Duomo, Roma e Milano non si erano mai amate così tanto prima d'ora.
Cast 6,5: il padre è carnefice e vittima, vittima e carnefice, nel silenzio colpevole di una società malata che premia l'astuzia del malvagio in diretta, tra l'indecisione delle forze dell'ordine.
Regia 6,5: primi piani, luci di una strada che è un filmato, una carcassa di auto, schermi sintonizzati sul suicidio della sera, sigarette tra i blackout di un mondo verticale.

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