venerdì 25 marzo 2016

Cinema danese/Krigen



Sceneggiatura 7: super partes time, l'obbligo della patria madre distante almeno quanto il politically correct dell'invasore occidentale, tra processi per direttissima e storie ferite.
Scenografia 6: ambientazione abbastanza sui generis per l'ennesimo dramma di guerra mediorientale tra interni di casematte buie e corridoi notturni di ospedali.
Cast 6,5: un comandante e il dilemma della scelta giusta come un macigno da trasportare in ore mute e lente sul banco degli accusati, una famiglia veritiera per rapporti interpersonali.
Regia 6,5: l'alternanza che da subito scompone, senza peraltro riuscire a ricomporre con maestria la trama in un unicum adeguato, le domande lasciate volutamente senza risposta.

Nessun commento:

Posta un commento