lunedì 19 settembre 2016

Letteratura contemporanea/Biondillo


Quattro stagioni per quattro casi e un quinto editoriale di rinascita milanese anticipata di un decennio, ombre scerbanenchiane di case popolari e dialetto autocotono, immigrazione interna ed esterna dalle due anime, pennellate d'amore eterno per una città protagonista. Un commissario con sufficiente personalità che accompagna senza appesantire uno stile semplice di scorrevolezza cronologica a salti di intensità. VOTO 7

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