mercoledì 1 marzo 2017

89th Academy Awards/Fences



Sceneggiatura 6,5: il maestro del Pulitzer in versione fedeltà, le trame wilsoniane che segnano il lento incedere di eventi a precipitazione drammaticamente triste.
Scenografia 6,5: Pittsburgh dei 50's, essenzialmente una strada di un quartiere residenziale a mattoni dove si svolgono le bevute di gin e i litigi pretestuosi di un'esistenza per nulla fallita.
Cast 7: Viola sommessa e non sottomessa, il regista attore sessantenne impegnato in lunghi monologhi dalla temperatura emotiva un po' troppo variabile.
Regia 7: effetto nouvelle vague degli esordi con piani sequenza altmaniani, l'opera si segue con attenzione, l'ancora al teatro del soggetto ben gettata.

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