venerdì 21 aprile 2017

Cinema americano/Ave, Cesare



Sceneggiatura 7: a colpi di genio inframmezzati con la routine, una storia sgangherata da trademark del fratello a due teste, il fixer e la trasposizione cinematografica del doppione.
Scenografia 7: la Los Angeles più bella della finzione, i set cartonati dei fifties e un paio di locations ideali tra capannoni industriali e note chiostricità messicane.
Cast 6,5: un cartellone di noti attori cani, la sigaretta del nome tradotto, il ciuffo del comunista inconsapevole, il pasto tardivo del padre fumatore che si confessa.
Regia 6,5: il messaggio di fondo chiaro nel ridicolizzare i fili invisibili che comandano gli atti umani, la resa poetica del colorismo da musical, l'immagine estetica complessiva come sempre frammentata da un coito interrotto.

Nessun commento:

Posta un commento