giovedì 20 aprile 2017

Cinema svedese/Andersson II



Sceneggiatura 8: il secondo tomo, la trilogia delle affermazioni a Cannes, un grandissimo vivente, scene da infilare come piccoli corti, la follia che domina nelle citazioni dotte di un poeta.
Scenografia 6,5: set virati grigio ocra di una Svezia settantiana con macchine in coda e banconi da digestivi, ambienti bucolici contaminati dai rifiuti, appartamenti di un unico grande condominio in attesa della morte.
Cast 6,5: golfisti, camerieri di bar hopperiani, zombies, cittadini in attesa alla fermata del bus, orchestre che suonano in ospedale, riunioni di lavoro attorno a una sfera magica.
Regia 6,5: il Piccione ancora da venire, c'è meno staticità e più movimento persino all'interno dei piani sequenza in successione statica del trademark anderssoniano.

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