martedì 9 gennaio 2018

Letteratura contemporanea/Grossman III


Storie del coming of age, una Jerusalem di sbandati e disperazione contenuta da vita quotidiana della fine dei '90, ben riprodotta tra i vicoli della città vecchia e i musicisti di strada della Yafo. L'alternanza narrativa molto abusata ha un suo senso compiuto, squilibrando però le parti dei coprotagonisti per una parità oggettivamente impossibile e finendo per cartonare completemente metà del percorso (quello assafiano). La metà di Tamar tiene ideologicamente e idealmente, la forza dell'adolescenza che può sconfiggere il male, serate ben narrate nel rifugio dei tossicodipendenti, una fuga finale che poteva avere ben altri sviluppi, se fosse stata funzionale al messaggio. VOTO 6,5

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