venerdì 9 marzo 2018

Letteratura nascente/Pap Khouma


Il Sahael del libro non è altro che il Senegal (Taagh è Dakar, n.d.b.), il paese del simpatico bibliotecario milanese che ci racconta la sua visione dell'Africa, assai utile per immergersi nella cultura locale, tra spettacoli di trance, rivolte armate, storie d'amore malcelate e il razzismo della quotidianità. Una storia che sfuma nel grottesco e nell'onirico, tra Bunuel e Garcia Lorca, non sempre in palla in ogni suo passo, con un antefatto (l'aggressione) poco convincente che azzanna l'intreccio complessivo. Comunque un ottimo insight per turisti della narrativa nascente. VOTO 6,5


Nessun commento:

Posta un commento