venerdì 13 aprile 2018

AAFM/Lebanon




Sceneggiatura 8: una realtà inventata di probabilità e passato, il termometro politico di sfondo, i sentimenti personali chiaramente manipolati da realtà fastidiosamente impositorie chiamate religione e stato.
Scenografia 7,5: una Beirut splendida ripetutamente gustata dai voli di uccello dei palazzi della Marina, Solidère non ha mantenuto le promesse, bandiere di una propaganda in questo caso voluta.
Cast 8: un'interpretazione fantastica per l'eroe negativo di simpatie falangiste e redenzione in corso d'opera, il palestinese integrato è quasi parimenti nel personaggio, un avvocato da urlo per la riappacificazione nazionalfinale.
Regia 7,5: Ziad Doueiri e la nuova stagione del grande cinema mediorientale, riprese artistiche che si intersecano a più classici piani narrativi, estetica del realismo e primi piani fondamento.


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