domenica 22 dicembre 2019

Cinema cinese/I figli del Fiume Giallo



Sceneggiatura 6: unicuum quasi generazionale che muove poche pedine in un tempo che scorre esageratamente lento, specie nelle speculari situazioni statiche di pistole e telecamere d'addio.
Scenografia 7,5: provincia cinese profonda, dai treni rapidi alle crociere dove la cenere è più pura bianca, Datong di spianate a palazzine e Feng Jie di romantiche scalinate notturne.
Cast 7: i gangster di un cinema che narra senza spiegare, la passione diluita di chi accetta un destino avverso, le smorfie amare di un potere effimero e caduco,
Regia 6,5: la sesta generazione ha classe, un momento dilatato che si perde, mezzucci di intermissione, il mosaico di un paese che cambia tra pennellate di stile zhangkiane.

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