martedì 27 marzo 2012

Il mito Rossellini/Viva l'Italia!



Sceneggiatura 7: documento di ricerca passata e futura, quasi totalmente scevro di romanticismo nel suo ripercorrere con fedeltà politica eventi spesso esagerati nella portata dalla storiografia ufficiale.
Scenografia 6: Palermo postbombardamenti è una fontana nota, Matera si prende le scene destinate ad altri luoghi meno conosciuti, tra discorsi di bandiere sventolanti e camicie rosse contro soldatini azzurri.
Cast 6: i Mille e i piemontesi zoppicano di dialetti, l'interludio calabrese da Libro Cuore, tiene a galla la messa in scena solo l'eroe aggiornato di occhiali e rughe, animo nobile e consapevolezza critica.
Regìa 7: il campo aperto della battaglia di Calatafimi, la visione degli sconfitti, i dialoghi realistici, Rossellini dosa senza appesantire una narrativa iperclassica a musiche di scena e proclami scritti.


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