venerdì 27 settembre 2013

Horrorland/Aenigma



Sceneggiatura 6: poche battute mal pensate attorno a un soggetto semplice ma dal retrogusto argentico d'annata, l'epilogo disturbante a guadagnare in orrore reale, gli omicidi che si autocitano una piacevole mancanza d'idee in territori al riparo da ogni naufragio.
Scenografia 5,5: una foto in bianco e nero e una serie di t-shirt economiche per scimmiottare un college bostoniano, scale d'ordinanza in notti di temporali di cartapesta da spegnere.
Cast 5,5: un paio di 'star' di terzo livello e una volenterosa messe di bellezze balcaniche, la direzione imbarazzante dell'investigatore che mastica la pipa non cancella alcune maschere di paura (quasi) reali.
Regia 5,5: la vecchiaia porte idee annebbiate, mancanza di precisione e ridondanza delle formule, teste mozzate e lumache assassine, la musica pop rock una finzione americana totalmente fuori contesto.




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