domenica 24 gennaio 2016

68th Cannes Film Festival/The Lobster



Sceneggiatura 8: un mondo distopico con molte assonanze al presente delle prigionie economico-stataliste, l'interscambio tra umani e animali il riflesso orwelliano dell'isolamento in procinto di concludersi.
Scenografia 7: città sfuggenti di centri commerciali a controlli documenti e grattacieli sullo sfondo, istituzioni monumentali di piscine e viste mare, la foresta cardine degli accecamenti, delle fughe e delle fucilate.
Cast 7: Farrell eroe negativo per cui si tende a simpatizzare, la giostrina del coprifuoco e le celebrazioni delle nuove coppie all'altezza della finzione.
Regia 7: il ghiaccio che ha conquistato le anime, fredde panoramiche e dialoghi seguiti da vicino, improvvise climax che si alternano a momenti di lentezza accentuata. Un capolavoro sfiorato.

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