domenica 10 gennaio 2016

Cinema italiano/Youth - La giovinezza



Sceneggiatura 6,5: il senso della vita nella prospettiva dei Cocooniani, dosi di ruffiano autocompiacimento nel seguire le orme fortunate del film precedente, un finale inutile di pura e luminosa esteticità.
Scenografia 7,5: una Svizzera di mucche al pascolo e lussuose spa in hotel per ospiti fortunatamente senza regole di costume, gli scorci su valli e montagne all'altezza delle poche sublimazioni veneziane.
Cast 7: Caine fa il Servillo in assenza dell'originale, una maschera proporzionata (come sempre, n.d.b.) e una prece per il ruolo cruciale di Keitel, le attrici truccate di passati lontani non a regime.
Regia 7: la lentezza e la staticità, difetti cronici del buon Sorrentino, il contrappasso ancora una volta favorevole grazie all'estrema bellezza dei passaggi bui e paesaggistici, gli inserti onirici sballati.

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