lunedì 12 febbraio 2018

90th_Academy_Awards/The Post




Sceneggiatura 7,5: una storia da raccontare e proiettare in mondovisione nell'era cupissima della peggior democrazia americana, gli scandali che giustificano il potere e l'innato spirito del dovere combattivo nelle redazioni dell'epoca.
Scenografia 5: una Washington falsa come i grattacieli settantiani che non esistono a DC, una strada per un telefono pubblico e qualche Capitol mal posizionato a illudere.
Cast 8: l'abnegazione della Streep encomiabile in ruolo non difficile ma vissuto come sempre a 360 gradi, più misurata l'aderenza al ruolo dell'Hanks giornalista in chiave anti Trump.
Regia 6: Spielberg perde la capacità di raccontare con le immagini, come già in altre occasioni di una lunga carriera, il ritmo soporifiero risulta uno script passato in cinema come in un legal thriller qualunque della sterminata produzione hollywoodiana.


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