domenica 20 gennaio 2019

Cinema americano/Bohemian Rhapsody




Sceneggiatura 6,5: la testimonianza, il lascito della speranza, la storia in quanto leggenda, sfasamenti da licenze temporali minime, la caduta nel documentario sempre in agguato.
Scenografia 6,5: interni londinesi e wow I can't believe to have gigged in central London, la luce intermittente alla finestra, una splendida ricostruzione del Live Aid.
Cast 7: voto 9 al casting che ha scovato attori molto somiglianti, sarà la band, i silenzi portano negatività, la passione per la musica come da cartina al tornasole.
Regia 6,5: l'uomo dei sospetti e delle produzioni xmeniche, il ritmo lungo e sincopato del biopic d'ordinanza, Singer va oltre la resa minima con scene coinvolgenti e un manufatto complessivamente solido che non trascende (ma non è detto che sia un bene, n.d.b.) nel musical da karaoke.

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