martedì 3 novembre 2020

Horrorland/Evil Eye

 



Sceneggiatura 6: credenze che hanno messo radici profonde, nonostante queste non esistano. Una storia interessante che andava raccontata con altro mistero e altra verve.
Scenografia 6,5: stranamente, l'occhio migliore è quello che racconta le semplici panoramiche di una città asiatica (probabilmente non Delhi, viste le dimensioni), incluso il famigerato incontro-scontro sul ponte.
Cast 6,5: c'è attinenza ai personaggi, avvenenza alla trama, per un cast che non ha certo bisogno di pellicole non completamente riuscite per emergere.
Regia 5: un film di una durata di quasi due ore non può fare due cose: concentrare gli eventi clou in venti minuti finali, a maggior ragione se ha già anticipato all'inizio la scena del disclosure.

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