venerdì 18 dicembre 2020

Cinema americano/L'immensità della notte



Sceneggiatura 7: quando lo sci-fi è poesia pura, quando il non detto parla, quando l'attesa vale un finale che non ti aspetteresti, da vero intrattenimento per cinefili.
Scenografia 8: Whitney, Texas, recita per una vicina e similare località del New Mexico, lunghe e spettrali strade silenziose, deserte nelle notti poco illuminate delle trasmissioni radio.
Cast 7: due paia di occhiali iconiche che condividono un mondo a parte, tra i segnali alieni e i blackout della comunicazione. 
Regia 7,5: riprese fortemente artistiche, una luce blu che fa innamorare, non si avverte la lentezza spasmodica del ritmo, espediente narrativo che vola via leggero, come orme di scarpe su di un campo da basket.
 

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