domenica 9 settembre 2012

Cinema spagnolo/Bed time



Sceneggiatura 4-: pastiche pasticciato che pesca da Almodovar a Kafka, il filo logico sconquassato da salti temporali patetici e situazioni oltre il limite dell'inverosimile.
Scenografia 6-: la capitale catalana si intravede tra gli alberi dei viali e il passeggio assolato delle compere di tutti i giorni, cura sintomatica nel descrivere il palazzo modernista dai mai spenti echi rechiani.
Cast 4: Tosar è un carnefice indeciso e mammone, assolutamente improponibili gli altri interpreti di recitazioni prese per la strada anche senza l'ulteriore fardello del doppiaggio.
Regia 5,5: autocitazioni di schermi bui e momenti esasperatamente lenti, sotto il letto del titolo non si respira nessuna tensione, inutili gli slanci artistici di riprese paesaggistiche.


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