martedì 29 luglio 2014

Il mito Rohmer/L'amico della mia amica

 
 
Sceneggiatura 9: il peso piuma delle relazioni amorose durante la decade dell'apparenza e del nulla, l'interscambiabilità assoluta dei partner e delle amicizie in un mondo esageratamente falso nel suo voler sembrare vero.
Scenografia 7,5: teatrino finto di circostanza, la ville nouvelle di Cergy mostra tutta la propria vuota sembianza a distanza di venticinque anni, architetture gloriose di un giorno senza domani.
Cast 7: meno improvvisazione in set di incontri ripetuti e giochi delle coppie, la pronipote del pittore nella sua splendida avvenenza di un ultimo inatteso sipario.
Regia 8,5: trame rohmeriane al 100%, fughe e riproposizioni di momenti similari, dialoghi adeguati al contesto in un'introspezione assente come l'anima dei protagonisti descritti. Menzione speciale per la scena finale dei colori dei vestiti e delle polo spaiati rispetto alle 'coppie' iniziali.
 

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