sabato 12 luglio 2014

Wenders Filmography/Palermo Shooting



Sceneggiatura 6,5: la morte come presenza accettata che può reindirizzare un'esistenza vissuta senza scopo, l'amore passaggio di complemento, la realizzazione professionale inutile senza un'anima.
Scenografia 7+: bella fotografia iniziale di un'eleganza diafana nella notte glaciale di Duesseldorf, tra Palermo e Gangi la monumentalità siciliana si disperde in toni ocra di chi ha una certa idea (sbagliata) di tutto ciò che è Italia.
Cast 5,5: Campino il rocker si dimostra ampiamente attore improvvisato, e nel cantico della falce non rappresentata si ripete il pathos inesistente del tempo nel Così lontano, così vicino.
Regia 6: sufficienza solo di stima, per una pellicola come altre del buon Wim esageratamente lenta senza uno scopo, i quattro canti di un'ossessione artistica che non riesce a rendere né la vicinanza dell'ambiente né il dramma del destino universale.


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