domenica 16 novembre 2014

Horrorland/Hatchet II



Sceneggiatura 3: inclassificabile operazione commerciale che brucia sul nascere le possibilità di fare di Vincent Crawley l'icona dell'horror che manca alla contemporaneità, tutto è identico al film precedente, la sola barca sostituita da una spedizione a piedi.
Scenografia 5,5: sequel che ricalca pedissequamente le atmosfere della pellicola originale, dal vomito agli angoli di strada del Mardi Gras sino alle liane buie di omicidi slasher in sequenza numerata. 
Cast 5: superstiti che cambiano pelle, morti che si reincarnano, il tono complessivo un filo più debole rispetto all'incipit, fatta salva la medesima profilazione di decenza non improvvisata.
Regia 6: Adam Green replica per contratto e scarsa ambizione la ricetta già zoppicante del primo episodio, la sufficienza è il premio agli effetti speciali replicati di un'occasione più che sprecata.


Nessun commento:

Posta un commento