domenica 26 aprile 2015

Cinema italiano/Incontro d'amore



Sceneggiatura 5: tentativo, il mix di softcore (lasciato a triviali scene da camera) e intrigo (con il giallo risolto in partenza) mal riuscito in entrambe le componenti.
Scenografia 6: tetti di Roma in zona Eur, poi le arcinote 'staples' dell'isola buddista tra onde in lontananza, pareti verdi terrazzate e templi verticali di batik e fotocamere old style. 
Cast 5,5: sensuale e a volte decollata, Laura Antonelli impregna di sottile desiderio una pellicola sprecata, peccato l'aura di razzismo mistico che scarta le bellezze locali.
Regia 5,5: versione originale, il Liberatore fa grande uso dello zoom, ad avvicinare esotismi ed erotismi, manca una prospettiva realistica al mistero dilapidato dal sangue fiottante del 1970.

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