giovedì 14 aprile 2016

Cinema kazako/Mongol



Sceneggiatura 6: la nascita dell'impero più potente della lunga storia centro-asiatica, venature di propaganda diluite nel sangue vero di combattimenti ancestrali senza arcieri.
Scenografia 6: vallate buie e rocce antropomorfiche, sedute lunghe e pozzi di prigionia, estetismo classico virato al gotico medievale.
Cast 6: il 'mongolo' ha tratti somatici più occidentali e svetta nella seconda metà della pellicola, le lunghe barbe degli elmi e delle bandiere a sventolare nel vento delle radure.
Regia 6,5: brevi scatti descrittivi inusuali, un senso di torpore nero che si accompagna alle vicende narrate di piccole tribù e del futuro grande di un predestinato.


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