Sceneggiatura 8: il tono finto dominante del western e i fiotti di sangue dell'horror, le ricostruzioni giallistiche e il narratore da messinscena grandiosamente approntata.
Scenografia 7: suggestioni da Revenant tra la neve e le foreste di un imprecisato nord, una baracca centro delle azioni di calorose caffettiere e armi nascoste da carneficina.
Cast 8: otto anime condannate di dialoghi lenti e misurati, il vecchio mentore di Pulp Fiction su tutti, altri interpreti di un massacro concertato due volte.
Regia 8: la scomposizione in capitoli e le citazioni pacate, il ritmo cristallizzato su una lunga e coinvolgente parte centrale, il confezionamento delle riprese mutevolmente perfetto.
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