venerdì 28 luglio 2017

Cinema greco/Chevalier



Sceneggiatura 8: una commedia di facciata che smaschera in maniera viscerale elementi di contemporaneità come la sindrome di Peter Pan, il machismo (etero ed omo, per par condicio), la superficialità della società contemporanea, in un film (guarda caso) tutto al maschile.
Scenografia 6,5: una barca di lusso e le sue stanze arredate in un candore artificiale, equipaggiamento da pesca subacquea e misure genitaliche da fotografare, l'assenza di Atene come un rimprovero o una giustificazione a scelta.
Cast 7: un nutrito novero di enfant prodiges, il gioco cavalleresco che smarrisce il senno ma non la capacità di recitazione in lunghi close up dedicati al dialogo.
Regia 6,5: una prova che conferma la classe dell'esordio, manca un po' di coraggio nelle riprese molto subordinate all'eccellente soggetto, le icone visive di Attenberg a latitare.


Nessun commento:

Posta un commento