mercoledì 19 luglio 2017

Cinema greco/Tungsten



Sceneggiatura 9: uomini (e marginalmente donne) sconfitti dalla vita che alternano il ruolo di vittime e carnefici in una realtà resa più surreale dai continui blackout energetici, la drammatica climax finale a livellare nella sublimazione la riuscitissima incastonatura a tre storie.
Scenografia 9: gli spedizionieri di Peristeri e il disordine urbanistico delle sopraelevate e degli alberi spontanei, uffici in vetro dell'ultima era di prosperità, condomini in mano alla criminalità d'importazione e aerei che passano indifferenti al tutto, un teatro perfetto per la tragedia greca moderna.
Cast 7,5: giovani stelle cadute di colloqui di lavoro e fughe dal bus, la violenza domestica e oltre di coppie distrutte che cercano uno sfogo violento nel posto di lavoro, lo sguardo spento dell'assenza di emozioni come fil rouge del vignettismo di fondo.
Regia 8,5: neorealismo crudo, echi wendersiani, il road movie della disperazione per una Atene orribile da vivere in un'(ultima) giornata di passione. Capolavoro assoluto per sequel e riedizioni di ogni foggia.


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