94th Academy Awards/The Power of the Dog

 

Sceneggiatura 6,5: una storia pregnante da letteratura del secolo scorso ispirata ai grandi classici, un dramma famigliare come sempre a tinte fosche dove il protagonista amato e odiato allo stesso tempo finisce per restare vittima del suo circolo vizioso.

Scenografia 6,5: non è il Montana, e si intuisce già dalla splendida statale che scorre attraverso le montagne, ma l'Otago, in Nuova Zelanda, dove la fattoria dei protagonisti è stata ricostruita in una valle senza tracce di presenza umana. Il precint vittoriano di Oamaru e la stazione di Dunedin completano la lista di destinazioni da cineturismo.

Cast 6,5: un pianoforte da strimpellare con la lucidità residua dell'alcolismo, una relazione da conquistarsi a colpi di teste di mucche malate, un salmo che nasconde la spiegazione con un bel finale aperto.

Regia 7: Jane Campion ritorna dopo svariati anni, evidente ancora una volta un gusto paesaggistico per il suo splendido paese come ai tempi di Lezioni di Piano, i primi piani sugli attori e le pause nelle riprese a dare un minimo valore aggiunto.