martedì 17 aprile 2012

Il mito Carné/Aria di Parigi




Sceneggiatura 6-: romanticismo rosa a invadere la creatività perduta del poeta, abbozzi di drag queen nelle smancerie mondane di un dopoguerra provinciale, ideali semplici da portare avanti nella vita di tutti i giorni.
Scenografia 6: parafrasando il recensore, l'aria di Parigi non c'è. Ci sono però almeno un paio di meravigliose istantanee panoramiche nella mediocrità di centri storici popolari per nulla haussmanniani.
Cast 6: la rottura con Jean Gabin, il burbero, l'allenatore. Duetti comici passabili nella scarsa ispirazione di un cast regolare a scartamento prevedibile.
Regìa 6,5: folgorante l'intro muta di binari periferici verso la Tour Eiffel, pregnante l'incontro di boxe tra focus ripetuti sul pubblico e inquadrature sui fondamentali, accademia svogliata di interstizio.

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