martedì 3 aprile 2012

Scorsese Filmography/Kundun



Sceneggiatura 5: compendio disorganizzato di storia tibetana, luoghi comuni che raschiano il limite del becero, episodi voluti di infantilismo senza un vero significato, il messaggio politico deretoricizzato ad annegare nell'oceano della banalità non incisiva.
Scenografia 7: Marocco rosso di deserti e villaggi, statue di plastica di dragoni, scorci noti di Lhasa in computer graphics, costumi e interni di un vivace che sa colorare.
Cast 5,5: gli attori che si susseguono nell'interpretazione del quattordicesimo Dalai Lama hanno in comune una certa riluttanza alla storicità, l'ombra bertolucciana ingombrante di buddismo di cartapesta.
Regìa 6: sono certi flash improvvisi a fare intuire le potenzialità scorsesiane del kolossal, vere e proprie gemme di una collana senza valore, bandiere di eserciti e occhi nel telescopio, spettacoli di danza e parate comuniste. Chi griderà occasione sprecata?


Nessun commento:

Posta un commento