martedì 30 ottobre 2012

Letteratura contemporanea/Sanchez II


Si annoti subito l'impossibilità italica nel fare a meno della pomposità, il chiaramente ruizzafonico La voce invisibile del vento al pari delle foglie di limone non coglie che aspetti marginali di una vicenda narrata con una maestria di particolari che dà voce alla realtà senza appesantirla con eccessi dettagliferi. Torna l'alternanza di narrazioni, assolutamente necessaria e finalizzata allo sviluppo dell'avvincente epopea della narcolessia. Sorprese più o meno annunciate e un finale sobrio. Un mondo onirico di residence e discoteche, supermercati e ville con vista mare tra le strade affollate di villeggiature senza pensieri. Persino superiore al successivo botto. VOTO 8,5


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