Sceneggiatura 8: soggetto intrigante spalmato su una sceneggiatura che sceglie sapendo di scegliere, abbandonando preamboli, lieti fini e miele per pochi intimi flash di un amore chiave, il mistero di contorno parimenti alla redenzione finale.
Scenografia 7,5: Praga è l'unico posto 'indicato', con menzioni meritorie per l'orologio e il povero pub definitivamente chiuso nel luglio successivo, note viennesi e triestine (tutt'altro che differenti, n.d.b.) in un non-luogo elegantemente ben ricreato.
Cast 7: c'è della sensibilità nella Hoeks agorafobica, mentre restano sulla carta i contributi fiacchi di Hoeks e Sutherland, Rush sofferto misogino innamorato è l'unico vero protagonista di livello.
Regìa 7,5: ambientazione e recitato anni luce dall'italianità sudista tipica del regista, il territorio già esplorato ne la Sconosciuta dà luogo a scene classiche di buona fattura estetica, con sottolineature morriconiane a impreziosire l'imperscrutabile scorrere del tempo.
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