lunedì 24 febbraio 2014

Hororland/Il fantasma di Sodoma





Sceneggiatura 5: idea se non originale quanto meno spendibile, le frontiere inesplorate tra horror e porno, il pretesto della svastica per imbastire l'ennesima tempesta magnetica prima dei cellulari e dei navigatori satellitari.
Scenografia 4: una villa pseudo-medicea di cipressi e campi sterrati per fuoristrada, interni riccamente allestiti e scale di passaggi segreti sottoutilizzati, il pennone della bandiera rossa.
Cast 4: attori americani senza l'arte nè la parte della fine degli '80, ballerine ante litteram ed erotismo freddo da recital teatrale di periferia.
Regìa 3: troppo brutto anche per il peggior Fulci, le riprese a dir poco amatoriali coronate da un misero assaggio di splatter vergognoso, luce bassa e riprese fisse a basso costo. Capolavoro del non-cinema.


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