venerdì 28 febbraio 2014

Il mito Rohmer/Racconto d'inverno

 
 
Sceneggiatura 8,5: soggetto invecchiato da Internet e dai telefoni cellulari, ancorché dai social network, ma sempre favolisticamente perfetto in un lieto fine sofferto e commovente.
Scenografia 7,5: profonda Parigi vissuta tra gli autobus e le metropolitane, provincia di TGV e scalinate, teatri di prosa e saloni di parrucchieri, le tavole spogliamente imbandite dell'inverno.
Cast 7: magnifica la Very, icona romantica della pellicola, un filo sotto gli spasimanti, in particolare il nobile marinaio padre a sorpresa.
Regia 8,5: scorrevolezza inusuale per un regista dai toni pacatamente narrati, una intro sensuale e frizzante, la prima favola senza lieto fine, la seconda favola incompiuta, la speranza della felicità in un abbraccio a tre.

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