domenica 28 settembre 2014

Horrorland/Rigor Mortis



Sceneggiatura 6: omaggio al vampire style della TV di HK, contaminato un po' troppo da manuale con i crismi classici dell'orrore orientale, cosmicità di fondo e paura spesso solo sulla carta.
Scenografia 7: un condominio-carcere esageratamente isolato, chiuso e fatiscente, capace comunque di regalare suggestioni asiatiche profonde in larga misura grazie allo spettrale ristorante interno.
Cast 6,5: vampiri e mostri, bambini albini e madri che custodiscono segreti, fantasmi gemellari, imprenditoria mafiosa da comunità chiusa, la furia omicida della sopravvivenza.
Regia 6: padronanza di mezzi dosata in proporzioni rispettose, l'incubo onirico che trascende spesso nella narrazione, dal cantopop all'horror il salto non è poi così impegnativo.

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