lunedì 29 settembre 2014

Horrorland/The Complex

 
 
Sceneggiatura 5: un deus ex machina da locandina, storie ripetute di complessi residenziali posseduti, la totale concessione dello script alla prevedibilità.
Scenografia 7: scatti condominiali, numeri in tre cifre, parchi giochi di rivelazioni, appartamenti vuoti e piccoli groceries di quartieri verdi e periferici.
Cast 5-: realismo da cartolina, un bimbo che salta, una madre che sforna, un padre seduto al tavolo, una protagonista venuta dal J-pop a lasciare memorabili maschere di falsa paura.
Regia 5: Nakata e i fasti lontani di Dark water, un decennio intercorso a raffreddare la passione, lunghi momenti di tensione psicologica sprecati da scene clou grottesche e scare-free.
 

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