lunedì 15 settembre 2014

Venezia 70/Frears

 
 
Sceneggiatura 6,5: intenzioni, molteplici e spazianti, il perdono, il superamento della religione, l'omosessualità, l'adozione, il recupero del passato. Carne al fuoco per una grigliata di sentimenti un po' superficiale.
Scenografia 6,5: da preferire nettamente l'ambientazione statunitense, con una Washington DC in spolvero, azzurrati di cupole e templi su tramonti malinconicamente struggenti.
Cast 6,5: Coogan e l'imbalsamazione, nel soffocare l'istinto si perdono caratterialità, monumento al confine tra buonismo e bontà politically correct la brava Judi Dench.
Regia 6: fasti lontani e un presente speso a onorare il regno, alla linearità estrema del soggetto la cinepresa non sa contrapporre altro che una forma classicamente hollywoodiana.
 

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